Dal sito www.integralworld.net, qui di seguito un riassunto sui concetti di ‘Modernità’ e ‘Post-modernità’, argomenti tratti da: Ken Wilber, Sidebar A: Who Ate Captain Cook? Integral Historiography in a Postmodern Age, wilber.shambhala.com:
"LA MODERNITA' ha creduto semplicemente nella concezione stadiale, ponendosi al punto più alto dell'evoluzione umana e valutando da quel livello tutte le culture ‘sottosviluppate’.
LA POSTMODERNITA' ha tacciato quell'approccio di etnocentrismo, dichiarando invece che tutte le culture sono valutabili in base al proprio valore intrinseco. Questo ha condotto al punto morto del pluralismo e del relativismo, senza possibilità di valutare le espressioni culturali, culminante nel ‘postmodernismo estremo’ o Boomeritis. […] Comunque, neanche la biologia evoluzionistica si arresta con la diversità, anzi inizia da lì; essa cerca di capire come queste specie differenti si connettono nello spazio e nel tempo.
In uno dei ‘commenti’ online a Boomeritis (Shambhala, 2002), Wilber ha fornito una mappa delle posizioni teoriche implicate in questo argomento.
MODERNISMO: ‘cattivo evolutionismo’, ‘l'Occidente è meglio’, le culture non-occidentali sono considerate inferiori o tendenti verso l'ideale della razionalità e democrazia occidentale. POSTMODERNISMO: pluralismo o relativismo pluralistico; nessuna metanarrazione, l'autocomprensione di una cultura è la massima possibile; nessuna imposizione delle proprie interpretazioni sull'altro. […] (cfr. Opere di Ken Wilber; Moderno postmoderno, a cura di G. Mari, Feltrinelli, 1987)
IL POSTMODERNISMO COSTRUTTIVO O INTEGRALISMO parte dalla tolleranza del pluralismo, prendendo in considerazione tutti i punti di vista e le fonti rilevanti, ma poi procede con la ricerca dei modelli nascosti che connettono tra loro questi punti di vista.
L'Integralismo evita le insidie del progressismo modernista, mediante l'inclusione delle fonti di tutte le culture e religioni esistenti. È una scuola di postmodernismo evolutiva (organica) e genealogica. Per distinguerlo dal postmodernismo, che spesso è ‘decostruttivo’, viene detto ‘costruttivo’.
Pluralismo significa accettare tutte le visioni del mondo, senza attaccare la maggioranza di queste (così come invece vien fatto nell’ ‘Assolutismo’) Wilber ci dice: “Nel ‘pluralismo’ non c’è nessuna ingiunzione dominante o privilegiata (salvo quella di essere radicalmente e completamente inclusivo).
Il pluralismo inclusivo o integrale è un insieme di paradigmi comportamentali coscientemente adottati al fine di riconoscere – ed effettivamente trovare – le verità durevoli in assolutamente tutte le metodologie. Ogni tipo di Pluralismo Metodologico Integrale permette la creazione di una ‘cassetta degli attrezzi’ multifunzionale per abbordare i complessi problemi di oggi – sul piano individuale, sociale e globale – con soluzioni più comprensive che hanno la possibilità di fare realmente la differenza”.
Il pluralismo inclusivo o integrale è un insieme di paradigmi comportamentali coscientemente adottati al fine di riconoscere – ed effettivamente trovare – le verità durevoli in assolutamente tutte le metodologie. Ogni tipo di Pluralismo Metodologico Integrale permette la creazione di una ‘cassetta degli attrezzi’ multifunzionale per abbordare i complessi problemi di oggi – sul piano individuale, sociale e globale – con soluzioni più comprensive che hanno la possibilità di fare realmente la differenza”.
